I risultati di un nuovo sondaggio europeo rivelano che gli imballaggi a base di carta sono preferiti perché più rispettosi dell’ambiente, poiché i consumatori diventano sempre più consapevoli delle loro scelte di imballaggio.

L’indagine su 5.900 consumatori europei, condotta dalla campagna industriale Two Sides e dalla società di ricerca indipendente Toluna, ha cercato di comprendere le preferenze, le percezioni e gli atteggiamenti dei consumatori nei confronti del packaging.

Agli intervistati è stato chiesto di scegliere il materiale di imballaggio preferito (carta/cartone, vetro, metallo e plastica) sulla base di 15 attributi ambientali, pratici e visivi.

Tra i 10 attributi per cui è preferito l'imballaggio in carta/cartone, il 63% dei consumatori lo sceglie perché è più rispettoso dell'ambiente, il 57% perché è più facile da riciclare e il 72% preferisce la carta/cartone perché è compostabile in casa.

Gli imballaggi in vetro sono la scelta preferita dai consumatori perché offrono una migliore protezione dei prodotti (51%), oltre ad essere riutilizzabili (55%) e il 41% preferisce l'aspetto e la sensazione al tatto del vetro.

L’atteggiamento dei consumatori nei confronti degli imballaggi in plastica è chiaro, con il 70% degli intervistati che afferma di stare attivamente adottando misure per ridurre l’uso degli imballaggi in plastica.Anche gli imballaggi in plastica sono accuratamente percepiti come il materiale meno riciclato, con il 63% dei consumatori che ritiene che abbia un tasso di riciclo inferiore al 40% (il 42% degli imballaggi in plastica viene riciclato in Europa1).

Dal sondaggio è emerso che i consumatori di tutta Europa sono disposti a modificare il proprio comportamento per fare acquisti in modo più sostenibile.Il 44% è disposto a spendere di più per prodotti confezionati con materiali sostenibili e quasi la metà (48%) prenderebbe in considerazione l’idea di evitare un rivenditore se ritiene che non stia facendo abbastanza per ridurre l’uso di imballaggi non riciclabili.

Jonathan continua,“I consumatori stanno diventando più consapevoli delle scelte di confezionamento degli articoli che acquistano, il che a sua volta esercita pressione sulle imprese–particolare nel commercio al dettaglio.La cultura di'produrre, utilizzare, smaltire'sta lentamente cambiando."