Un nuovo studio europeo dimostra che gli imballaggi monouso a base cartacea offrono un impatto ambientale ridotto rispetto agli imballaggi riutilizzabili

15 gennaio 2021 – Un nuovo studio Life Cycle Assessment (LCA), condotto dalla società di consulenza ingegneristica Ramboll per la European Paper Packaging Alliance (EPPA), dimostra i significativi vantaggi ambientali dei prodotti monouso rispetto ai sistemi di riutilizzo, in particolare nel risparmio di carbonio emissioni e consumo di acqua dolce.

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L’LCA confronta l’impatto ambientale degli imballaggi monouso a base di carta con l’impronta delle stoviglie riutilizzabili nei ristoranti Quick Service di tutta Europa.Lo studio prende in considerazione l'uso completo di 24 diversi contenitori per alimenti e bevande nei ristoranti Quick Servicetazza fredda/calda, insalatiera con coperchio, avvolgere/piatto/conchiglia/coperchio,coppa gelato, set di posate, sacchetto/cartone per friggere nel cestello.

Secondo lo scenario di base, il sistema multiuso a base di polipropilene è responsabile della generazione di oltre 2,5 volte più emissioni di CO2 e dell’utilizzo di 3,6 volte più acqua dolce rispetto al sistema monouso a base di carta.La ragione di ciò è che le stoviglie multiuso richiedono quantità significative di energia e acqua per essere lavate, igienizzate e asciugate.

Il direttore generale di Cepi, Jori Ringman, ha aggiunto: “Sappiamo che il cambiamento climatico è la più grande sfida dei nostri tempi e che tutti abbiamo la responsabilità di ridurre al minimo il nostro impatto climatico in modo efficace, a partire da oggi.La scarsità d’acqua è una questione di crescente importanza globale insieme alla profonda decarbonizzazione per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050.

“L’industria cartaria europea ha un ruolo unico da svolgere nella lotta contro il cambiamento climatico offrendo soluzioni immediate e convenienti.Già oggi ci sono 4,5 milioni di tonnellate di articoli in plastica monouso che possono essere sostituiti con alternative a base di carta con un impatto positivo immediato per il clima”, ha concluso Ringman.

L’Unione Europea dovrebbe contribuire a creare nuovi mercati per i prodotti di origine biologica, come gli imballaggi in carta e cartone, e garantire che vi sia un approvvigionamento costante di materie prime provenienti da fonti sostenibili, come carta di alta qualità per il riciclaggio e fibre fresche da immettere sul mercato. prodotti a base di azoto sul mercato.

Gli imballaggi a base di fibra sono già il materiale da imballaggio più raccolto e riciclato in Europa.E l’industria vuole fare ancora meglio, con la coalizione 4evergreen, un’alleanza di oltre 50 aziende che rappresentano l’intera catena del valore degli imballaggi a base di fibre.L’alleanza sta lavorando per aumentare i tassi di riciclo degli imballaggi a base di fibra al 90% entro il 2030.

 


Orario di pubblicazione: 19 gennaio 2021